Il Dottor Luca Comuzzi, Odontoiatra e Direttore sanitario dello Studio Dentistico Comuzzi, si prende cura ogni giorno di tutti i casi di Parodontologia e Implantologia, le sue aree di specializzazione.

Grazie ad anni di studi, ricerche e all’esperienza maturata sul campo, tratta anche i casi più complessi di recessione delle gengive, perdita dei denti e il relativo ripristino con l’inserimento di impianti, anche in condizioni di poco osso.

Il Dottore crede fermamente nelle potenzialità dell’innovazione tecnologica. Le sue parole:
“È fondamentale evolvere continuamente, investire in nuove tecnologie e nella ricerca di nuovi metodi e materiali biocompatibili, senza mai dimenticare la centralità del paziente e l’importanza della persona”.

Le esperienze del Dottor Luca Comuzzi, relatore a diversi convegni internazionali

Il Dottor Luca Comuzzi è un odontoiatra in costante aggiornamento, e le sue competenze sono riconosciute a livello nazionale e internazionale. Negli anni è stato relatore di diversi congressi e convegni sulle Metodiche Chirurgiche e sulle tecniche innovative di Implantologia. All’interno del suo bagaglio professionale di certo non mancano ricerche e casistiche, che avvalorano ancor di più le sue presentazioni.

Tecniche innovative di Implantologia: Biconometrica e Cone-Morse

Parliamo ora di implantologia; tra tutti i temi di questo vasto argomento, a due in particolare il Dottor Comuzzi si sente particolarmente legato: la Biconometrica e il Cone-Morse.

Si tratta di due tecniche innovative di implantologia, frutto di anni di studio e della collaborazione con l’azienda AoN Implants, che è riuscita “a dare forma” alle sue ricerche.

Fiero di questo importante traguardo raggiunto, il Dottore ha portato la Biconometria e il Cone-Morse come principale tema di approfondimento a diverse relazioni e convegni internazionali a cui ha partecipato nell’ultimo anno.

  • Ad aprile 2022 ha esposto una relazione sulle innovative forme implantari, in collaborazione con l’Istituto Stomatologico Toscano, diretto dal Professor Covani.
    Il focus era “La stabilità implantare, come ricercarla e mantenerla?”.
    Il Dottore ha avvalorato la sua presentazione portando i suoi più recenti studi sul poliuretano, pubblicati in importanti riviste internazionali di settore, tra cui Materials.
  • Nello stesso periodo è stato a Bari per tenere una giornata di formazione sulle tecniche implantari innovative, portando a supporto la casistica raccolta negli anni.
  • Nel mese di maggio ha partecipato al Congresso tenuto dalla Lituania Society of Prostodontics a Vilnius. Assieme al Professor Piattelli, il Dottor Comuzzi, ha presentato una relazione sull’importanza della connessione Biconometrica per i tessuti gengivali, focalizzando l’attenzione sulla salute e la longevità dei manufatti protesici.
  • Infine, durante il 5° Congresso italo-israeliano tenutosi quest’anno a Tel Aviv, ha presentato la sua personale casistica che conta più di 20 anni di utilizzo della tecnica implantare Cone-Morse e i risultati a distanza di anni, ad oggi i più documentati!

Addentriamoci nel vivo della tematica, Cone-Morse e Biconometria, cosa sono?

La tecnica Cone-Morse è una particolare connessione implantare a pareti quasi parallele, che sfrutta i concetti della biomeccanica per rendere più stabile la connessione tra due parti metalliche.

L’utilizzo di questa tecnica permette di:

  • ridurre la perdita ossea attorno all’impianto, che altrimenti avverrebbe naturalmente nel tempo, rendendolo così meccanicamente più resistente e stabile
  • prevenire il rischio di pericolose infiltrazioni batteriche, come la Perimplantite, una particolare infezione che si forma attorno agli impianti causando spesso il fallimento e la perdita dell’impianto
  • mantenere le gengive sempre in buona salute.

La Biconometria è un’innovativa connessione implantare, che, grazie al Cone Morse permette l’accoppiamento tra il dente (corona) e il moncone, un componente che fa da tramite tra l’impianto, (la radice artificiale) e il dente.

La Biconometria dona alla gengiva un’eccezionale resa estetica e di salute, restituendo al dente un aspetto privo di “buchi”, classici nella tecnica avvitata.

A differenza delle protesi tradizionali cementate, la connessione Biconometrica non necessita della classica cementazione, rendendo l’impianto stabile, ma anche pratico da ispezionare nel tempo o da togliere, nel caso in cui sia necessaria una sostituzione, facilitando così le pratiche manutentive.

Si tratta di tecniche innovative applicabili in tutti i casi in cui si ritiene necessario l’inserimento di un impianto:

  • sostituzione di una dentatura mobile mal posizionata
  • mancanza di denti
  • denti fratturati o cariati, per i quali non è possibile intervenire con la ricostruzione
  • casi i cui la radice mobile è fisiologicamente “corta”.

Ti rivedi in alcuni di questi casi? Non perdere altro tempo, contattaci per una consulenza specialistica!

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